La trippa alla romana è un classico della cucina tradizionale romana, amata per il suo sapore ricco e la consistenza morbida.
Questo piatto, radicato nella storia e nella cultura di Roma, rappresenta un esempio squisito di come ingredienti semplici possano trasformarsi in una pietanza deliziosa e confortante. La preparazione della trippa alla romana richiede cura e attenzione, ma i passaggi sono fondamentalmente semplici e il risultato è garantito per deliziare i palati.
Per realizzarla, iniziate pulendo e tagliando la trippa a listarelle, che poi verranno bollite brevemente per eliminare impurità.
Mentre la trippa si prepara, fate un soffritto con cipolla, carota e sedano finemente tritati. Una volta che la cipolla diventa traslucida, aggiungete la trippa al soffritto, rosolandola bene prima di sfumare con del vino bianco.
Dopo aver lasciato evaporare l’alcool, unite i pomodori pelati a pezzi e salate, proseguendo la cottura con il coperchio per circa 35-40 minuti. Verso la fine, arricchite il piatto con mentuccia tritata e peperoncino grattugiato, aggiustando di sale se necessario. Completate con pecorino romano e un filo d’olio extravergine d’oliva prima di servire.
Alcuni consigli per esaltare il sapore includono la scelta della mentuccia al posto della menta, per il suo aroma più delicato, e l’aggiunta del pecorino romano durante la cottura per intensificare i profumi. Si suggerisce l’uso della cuffia, ovvero la parte più prelibata della trippa, e di tostare il pepe prima di servirlo sul piatto finito per un aroma più intenso.
La trippa alla romana si conserva bene in frigorifero per 1-2 giorni e può essere riscaldata all’occorrenza, ma è sconsigliata la congelazione per preservarne la consistenza e il sapore.