Ci sono numerosissime ricette italiane che vengono esportate e quindi amate in ogni parte del mondo, ma naturalmente nei loro lunghissimi viaggi spesso vengono cambiate e si adattano alla cucina locale.
Che dire, ad esempio, della celeberrima carbonara?
È il simbolo della cucina italiana nel mondo, ma in tantissimi paesi ormai non ha quasi nulla della sua versione originale.
Ma allora qual è la sua vera ricetta?
La carbonara essenzialmente è una pasta condita con guanciale rosolato, pepe, pecorino e uova sbattute con altro pepe, che si devono cuocere con il calore della pasta in padella.
Niente besciamella, niente panna, niente pancetta, ni8ente cipolla per il soffritto, solo gli ingredienti succitati, amalgamati a uno spaghetto cotto naturalmente al dente, al limite del crudo.
Gli ingredienti del resto rispecchiano la “romanità” del patto, a partire dal guanciale, in primis quello di Amatrice, il cui grasso, sciogliendosi, conferisce al piatto quel sapore in più che nessuna aggiunta può dare.
Senza parlare della cremosità, data dall’amalgama perfetta tra uova e pecorino, che oltreoceano cercano invano di ricreare con panna o formaggio spalmabile: un sacrilegio per i cultori della vera cucina italiana.