Che siano dolci ma soprattutto salate, mousse e paté sono delle creme squisite che si possono realizzare con gli ingredienti più disparati, e proprio per queste piacciono e sono adatte ad ogni pasto e portata, dall’antipasto al dolce.
Per i pochi esperti sono addirittura la stessa cosa e non si è quindi capaci di distinguerle, ma per i cultori della cucina è un’eresia confonderle.
Quali sono le differenze?
Cominciamo subito col dire che per paté, termine francese che deriva da pate (cioè pasta), si intende propriamente un pasticcio, una preparazione di carne, pesce o verdure che si serve di solito fredda e soprattutto come condimento. I vari ingredienti dicui è composto vengono triturati finemente quindi cotti, solitamente a bagnomaria, e infine amalgamati con un grasso che può essere di origine animale (burro o strutto) o vegetale (olio).
I paté si avvicinano molto alle mousse per la loro cremosità, ma queste ultime preparazioni sono molto più delicate, leggere e semplici da preparare.
Il termine mousse infatti è sempre francese ma indica proprio la schiuma, cosa che le mousse ricordano molto. Anche se quindi, di base, gli ingredienti sono sempre gli stessi, stavolta gli ingredienti leganti sono la panna o l’albume d’uovo montato a neve.
Tra i vari tipi di paté il più storicamente famoso è quello di fegato grasso d’oca (foie gras), mentre tra le mousse salate più conosciute ci sono la mousse di tonno, quella di salmone e quella di prosciutto.